LO SFOGLINO

L’innovazione della tradizione

Progetto Architettonico: Stefano Pigazzani

Le diverse tradizioni, il loro rispetto, la loro salvaguardia sono entità positive, creano un equilibrio ricco di varietà, fecondo di cambiamenti, pieno di vitalità. La tradizione non è qualche cosa che si riceve in eredità ma è una cosa che si costruisce ogni giorno.

Costruire le differenze è molto più importante che favorire l’omogeneità. La nostra tradizione è composta da “infinite diversità in infinite combinazioni” questa è la condizione necessaria di un’altra faccia della sostenibilità, quella culturale, intesa come la capacità di mantenere e riprodurre nel tempo i principi e i valori territoriali in grado di alimentare la cultura globale.

La tradizione come valore da trasmettere, l’approccio progettuale porterà alla luce il vero significato della tradizione: ciò che l’uomo tenta di affidare al proprio oltre, individuando la propria identità, facendola sopravvivere a sé stessa. Cercando di allontanarsi dall’idea di tradizione che trova la propria identità nell’abitudine costrittiva, obsoleta e non autentica.


Parliamo di innovazione nell’ambito della tradizione quando quest’ultima, in armonia con il territorio, riesce a evolversi nel tempo, recependo e adattando in modo autonomo gli stimoli che le società locali ricevono dall’esterno. Lo sviluppo sostenibile del territorio passa in maniera obbligata dall’auto sostenibilità culturale, andando ben oltre i limiti locali. La premessa è doverosa perché introduce il concetto della salvaguardia della diversità che passa dalle tradizioni perché da queste deriva la spinta al progresso e all’evoluzione.

La combinazione delle differenze per creare verità, bellezza e cultura.